La vie en Rosé di VINOSO.Shop

Il colore dei vini rosati, tranne che nei pochi casi dove vengono utilizzate le uve tintorie (cioè quelle uve che hanno la polpa colorata), deriva dai pigmenti colorati che si trovano nella buccia dell’acino. Dunque, la particolare tonalità si può ottenere solo da uve grigie e uve rosse. Inoltre, il colore dipende dal fattore tempo, ossia dalla durata del contatto delle bucce con la parte liquida oltre che dalla temperatura di lavorazione del prodotto. Più quest’ultima è elevata, più veloce e grossolana sarà l’estrazione del colore dalla buccia.

Vini rosati: come si ottengono

vini rosati quindi potranno essere ottenuti dalle seguenti materie prime:
• uve a bacca rossa ( Pinot Nero, Sangiovese, Merlot);
• uve a bacca grigia o rosa (Pinot Grigio, Traminer Aromatico, Moscato Rosa, Malvasia Rosa);
• uve a bacca rossa povere di materia colorante (Poulsard, Doux d’Henry);
• uvaggi a base di uve a bacca rossa e bianca;
 assemblaggio di mosti ottenuti da uve a bacca rossa e bianca.

Vinificazione: le diverse tecniche

Le uve precedentemente indicate poi verranno lavorate con specifiche tecniche di vinificazione:
• Vinificazione in rosso di uve povere di materia colorante. In questo caso i vini saranno caratterizzati da colore molto scarico. Si intende quindi la vinificazione che avviene per macerazione delle bucce a contatto con la parte liquida, cioè il mosto, che consente il trasferimento di pigmenti, aromi e tannino dalla buccia. Questo tipo di vinificazione viene utilizzato per produrre i cosiddetti vini macerati, quindi macerazione pellicolare, o maldestramente definiti “orange”.
• Pressatura diretta: in questo caso si ricorre alla tecnica di vinificazione in bianco, dunque le uve vengono a volte diraspate, per poi essere sottoposte a una pressatura soffice, rapida, che consente di ottenere vini leggermente colorati. La differenza con una vinificazione in rosso sta nel fatto che in questo caso, a meno di una brevissima macerazione a freddo, direttamente in pressa, quindi in assenza di fermentazione alcolica, fatta per estrarre gli aromi dalla buccia, la massa in fermentazione sarà costituita solo dalla parte liquida.
• Salasso o saignée: in questo caso, i primi passaggi sono gli stessi della vinificazione in rosso, ma dopo una macerazione a bassa temperatura, che può durare da poche ore fino a 24-36 ore, una parte del liquido viene salassato ottenendo così un mosto-vino rosato e allo stesso tempo concentrando il mosto-vino rosso rimasto. I rosati così ottenuti risultano più colorati e più adatti all’invecchiamento.

Gli Champagne Rosé


Solo e unicamente per produrre Champagne è previsto l’assemblaggio di un vino bianco e uno rosso per ottenere il rosato, e questi sono definiti Champagne Rosé d'assemblage. Per spendere due parole sugli Champagne rosé possiamo definire il rosé d’assemblage più improntato alla freschezza e all’eleganza, mentre quelli de saignée, e cioè prodotti tramite salasso, più alla fruttosità e alla potenza.

Ecco che, partendo dalla tipologia di uva utilizzata per produrre un vino, combinandola con le caratteristiche del vino stesso, possiamo intuire con quale metodo sia stato prodotto.

VINOSO.Shop propone una piccola selezione di vini rosatiprovenienti da zone completamente differenti e dalle caratteristiche uniche, sempre ponendo grande attenzione alla qualità dei prodotti. Questi sono anche disponibili in una confezione da 3 bottiglie, in modo da dare l’opportunità, degustandoli, di coglierne le differenze.

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