Scopriamo l’Azienda Agricola Roberto Garbarino nelle Langhe in Piemonte, giovane realtà vitivinicola nata nel 2012 per inseguire un sogno e una passione.
Ogni bottiglia di Alta Langa Docg e di Moscato d'Asti Docg di Roberto Garbarino racconta l’annata trascorsa, le stagioni, l’andamento climatico, ma soprattutto il filo diretto con la terra. Roberto e Beatrice credono fermamente che il rispetto per l’ambiente, ed in particolare per il suolo, sia fondamentale per la qualità dei loro vini. Non utilizzano diserbanti, fertilizzanti chimici e, se le condizioni ambientali lo consentono, riducono al minimo l’impiego di fitofarmaci sistemici.
Questa giovane realtà vitivinicola è nata nel 2012 per inseguire un sogno ed una passione. Dopo una laurea in enologia, un’entusiasmante esperienza in Nuova Zelanda e dopo aver lavorato dai grandi produttori di Langa, Roberto Garbarino ha concretizzato il suo sogno, e cioè quello di produrre bollicine di grande qualità in una terra di rossi importanti. Ecco che con la prima vendemmia di Alta Langa 2013 Roberto Garbarino è – forse - il più piccolo produttore della zona.
L’azienda agricola Roberto Garbarino di Roberto e Beatrice conta 10 ettari vitati nel territorio di Neviglie, piccolo paese della langa cuneese, così composte:
La maggior parte dei vigneti insistono su un unico versante, esposto a sud, affacciati su Treiso e sul Monviso ad un’altitudine media di 450 m slm. L’unica ad avere un’esposizione anche ad est è la vigna di Pinot Nero Sotto Casa. Proprio sotto la cantina, infatti, sul versante est si trova il più giovane dei vigneti: 1 ettaro di pinot nero impiantato nel 2012.
Terreni ripidi, argillosi con alcune vene sabbiose permettono di ottenere un’eccellente qualità delle uve che si riflette chiaramente nei vini ottenuti. Le vigne godono di un clima fresco e asciutto, caratterizzato da inverni non troppo rigidi, nonostante l’altitudine, e da estati fresche, creando il contesto climatico perfetto per produrre spumanti eleganti e dal carattere deciso.
Roberto, coadiuvato attivamente da Beatrice, dedica tutta la sua vita ai suoi vini: ne segue ogni fase in prima persona. Dalla vigna, alla vendemmia, alla vinificazione. “Il mio maestro da un punto di vista enologico – spiega Roberto - mi ha detto: per fare un buon vino, non è un particolare che fa la differenza, ma le minuzie che apporti al vino ogni giorno; cioè l’attenzione e la dedizione che tu porti ai tuoi prodotti ogni giorno. Ho imparato anche ad avere un approccio più pragmatico nei confronti del vino, ho imparato che le analisi chimiche sono molto importanti. Però mai mollare il proprio intuito”.
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