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Il distretto di Mâconnais si trova nel sud della regione vinicola della Borgogna, a ovest del fiume Saône e prende il nome dalla città di Mâcon. È conosciuta come una terra di vini bianchi, ottimi Chardonnay e ricercatissimi Pouilly-Fuissé.
Mâconnais tra Chardonnay, Gamay e Pinot Nero
Lo Chardonnay è il vitigno principale coltivato nel distretto e infatti esiste un villaggio con questo nome nell'estremo nord della regione. Alcuni piccoli appezzamenti sono coltivati a Gamay e Pinot Nero e rappresentano non più del 30% della produzione totale di vino della regione. Questo perché nella parte meridionale della Côte Maconnais si trova presenza di Granito, che è mal sopportato dallo Chardonnay, ma ben tollerato dal Pinot Noir e dal Gamay. Caratteristica geologica importante, e attrazione turistica allo stesso tempo è la Roche de Solutré, un dente di pietra emerso dalle profondità della terra che spicca fra le colline ricoperte di viti.
La fortuna del Mâconnais, seppur minore rispetto ad altre zone della Borgogna, è legata non solo al suo terroir, ma all'influenza dei monaci benedettini della vicina Abbazia di Cluny. I monaci occuparono le migliori zone del Mâconnais e di tutta la Côte d'Or creando, tra il IX e il XV secolo, una fitta rete di affiliazione con altri monasteri ed abbazie europee. In questo modo non solo preservarono la coltivazione della vite dalle continue invasioni barbariche, ma costituirono un centro di riferimento per la diffusione e lo sviluppo delle tecniche agricole. Testimonianza tangibile è data dalla presenza di abbazie, castelli, chiese, borghi e poi cantine in tutta l’area.