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Le uve usate per il Prosecco DOC sono principalmente Glera, una qualità tipica del nord est d’Italia fin dall’età dei romani. La Glera è un tipo di uva bianca. I suoi rami sono di tonalità nocciola scura e producono una grande quantità di grappoli d’uva color paglierino. Il territorio è difficile da coltivare ma affascinante, grazie ai vigneti di alta collina dalle pendici ripide.
La zona di produzione del Prosecco DOC si trova nell’area Nordorientale dell’Italia e più precisamente nei territori ricadenti in 4 province del Friuli-Venezia Giulia (Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine) e in 5 province del Veneto (Belluno, Padova, Treviso, Venezia, Vicenza), una delle aree più belle della penisola italiana. Solo quando la raccolta delle uve, la vinificazione e l'imbottigliamento avvengono completamente nelle province di Treviso si può usare la menzione speciale Prosecco DOC Treviso.
Ed è questo il caso della Cuvée Leganza. Con il suo profumo floreale e fruttato, il sapore fresco, leggero e brioso, il Prosecco DOC è il vino simbolo del bere semplice, ma bene, che si identifica con l’inconfondibile stile di vita Made in Italy. Locomotiva dell’export del vino italiano negli ultimi anni, tra le poche denominazioni che sembrano più forti anche della tempesta Covid, la Doc Prosecco, che fa girare 500 milioni di bottiglie ogni anno tra Italia e resto del mondo, programma il suo futuro prossimo. Tra consumi che sono cresciuti anche negli ultimi tre mesi, tanto in Italia che nel mondo, almeno fino ad oggi, si introduce una novità: la tipologia Rosé ufficialmente approvata è pronta ad arrivare sul mercato nel 2021.
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