Introduzione ai Vini in Anfora

I vini in anfora rappresentano una tradizione antica che sta vivendo una rinascita moderna. Questa tecnica di vinificazione, utilizzata già dagli antichi romani e greci, permette al vino di svilupparsi in modo unico, conferendo caratteristiche particolari al prodotto finale. L'anfora, un recipiente in terracotta, offre un microambiente ideale per la fermentazione e l'affinamento del vino, grazie alla sua capacità di micro-ossigenazione, simile a quella delle botti di legno, ma senza interferire con il sapore del vino. Questa tecnica è oggi apprezzata per la capacità di esaltare le qualità organolettiche del vino, permettendo una maggiore espressione del terroir e del vitigno. 

Negli ultimi anni, sempre più produttori di vino stanno riscoprendo e adottando questa tecnica millenaria, valorizzando la purezza e l'autenticità del vino prodotto in anfora. In questo articolo, esploreremo i dettagli della vinificazione in anfora, i suoi benefici e il motivo per cui sta diventando una scelta popolare tra gli enologi e gli appassionati di vino. 

La Storia e l'Evoluzione della Vinificazione in Anfora

La vinificazione in anfora ha radici profonde, risalenti a circa 6.000 anni fa, quando le prime anfore furono utilizzate nella regione del Caucaso, oggi l'odierna Georgia. Queste grandi giare di terracotta erano impiegate per fermentare e conservare il vino, un metodo che si diffuse rapidamente in tutto il Mediterraneo grazie agli antichi greci e romani. La capacità delle anfore di mantenere una temperatura costante e favorire una leggera ossigenazione del vino le rendeva ideali per la vinificazione, in un'epoca in cui i metodi di conservazione erano limitati. 

Con l’avvento di tecniche più moderne e l’uso di materiali come l’acciaio inox e il legno, l’anfora fu progressivamente abbandonata. Tuttavia, a partire dalla fine del XX secolo, vi è stato un rinnovato interesse per questa tecnica, guidato da produttori di vino desiderosi di recuperare le tradizioni antiche e di creare vini che esprimano al meglio le caratteristiche naturali delle uve e del territorio. 

Oggi, l'anfora è tornata ad essere un simbolo di autenticità e di rispetto per la natura, con un numero crescente di vignaioli che la scelgono per produrre vini che esprimono in modo puro il terroir e le varietà d'uva. Questo ritorno alle origini rappresenta non solo un recupero della tradizione, ma anche un passo verso una vinificazione più sostenibile. 

Il Processo di Vinificazione in Anfora

Esplorare il processo di vinificazione in anfora significa addentrarsi in un metodo che valorizza al massimo la purezza e l'autenticità del vino. Questa tecnica, che affonda le sue radici nella tradizione millenaria, segue passaggi specifici che contribuiscono a creare vini unici nel loro genere. 

Selezione e Preparazione dell'Uva

Tutto ha inizio con una rigorosa selezione delle uve, privilegiando grappoli sani e maturi che possano esprimere al meglio le caratteristiche del terroir. Dopo la raccolta manuale, le uve vengono delicatamente diraspate e pigiate per preservare l'integrità degli aromi e dei sapori naturali. Questa attenzione nella fase preliminare è fondamentale per ottenere vini in anfora di alta qualità.

Fermentazione e Affinamento nell'Anfora

Successivamente, il mosto viene trasferito all'interno delle anfore di terracotta, dove avviene la fermentazione spontanea grazie ai lieviti indigeni presenti sulle bucce dell'uva. Le anfore, grazie alla loro porosità, permettono una micro-ossigenazione controllata che contribuisce allo sviluppo di profili aromatici complessi e una struttura equilibrata. L'affinamento prosegue all'interno dello stesso contenitore per un periodo variabile, durante il quale il vino acquisisce eleganza e profondità, mantenendo una sorprendente freschezza e autenticità gustativa. 

I Benefici dell'Affinamento del Vino in Anfora

L'affinamento del vino in anfora è una pratica che sta guadagnando sempre più riconoscimento tra produttori e appassionati di vino. Questo metodo offre numerosi vantaggi che lo distinguono dagli altri metodi di affinamento, come l'uso di botti di legno o serbatoi in acciaio. 

Uno dei principali benefici dell'invecchiamento in anfora è la capacità del materiale di favorire una micro-ossigenazione naturale. L'anfora, grazie alla sua porosità, permette al vino di entrare in contatto con piccole quantità di ossigeno, un processo che avviene in modo molto più lento e controllato rispetto alle botti di legno. Questa micro-ossigenazione contribuisce a sviluppare una struttura tannica equilibrata e a stabilizzare il colore del vino, mantenendo intatta la freschezza e l'integrità aromatica. 

Inoltre, l'anfora, essendo un materiale inerte, non rilascia alcun sapore aggiuntivo al vino. Questo significa che il vino lavorato in anfora conserva le sue caratteristiche organolettiche originali, permettendo di esaltare la purezza del frutto e l'espressione del terroir. I vini affinati in anfora tendono ad avere un profilo gustativo più autentico e meno influenzato da note terziarie, risultando in un prodotto finale che riflette fedelmente l'annata e il vigneto di origine. 

L'invecchiamento in anfora è inoltre apprezzato per la sua capacità di mantenere l'acidità naturale del vino, un fattore cruciale per la sua longevità. L'anfora, infatti, non altera il pH del vino, permettendo a questo di invecchiare senza perdere la sua vivacità. Questo processo di affinamento conferisce ai vini una maggiore eleganza e complessità, rendendoli adatti a lunghe maturazioni e a un consumo prolungato nel tempo. 

I Principali Vini in Anfora

La vinificazione in anfora è una tradizione antica che ha ritrovato nuovo vigore negli ultimi anni, portando alla produzione di alcuni dei vini più distintivi e apprezzati a livello internazionale. Ecco alcuni dei principali vini che si distinguono per l'affinamento in anfora: 

1. Orange Wine (Vini Bianchi Macerati in Anfora)

Gli Orange Wine sono forse i vini in anfora più conosciuti. Si tratta di vini bianchi prodotti con una tecnica simile a quella utilizzata per i vini rossi, in cui le bucce delle uve vengono lasciate a contatto con il mosto durante la fermentazione. L'uso dell'anfora per l'affinamento di questi vini conferisce loro una complessità aromatica unica, con note di frutta secca, spezie e una caratteristica tannicità che li distingue dai bianchi tradizionali. Gli Orange Wine sono prodotti principalmente in regioni come la Georgia, il Friuli-Venezia Giulia in Italia e la Slovenia.

2. Sangiovese in Anfora

In Toscana, alcuni produttori di vino hanno iniziato a sperimentare l'invecchiamento del Sangiovese, il vitigno simbolo della regione, in anfore di terracotta. Questo metodo di affinamento esalta le caratteristiche fruttate e floreali del Sangiovese, mantenendo una freschezza vibrante e un'acidità equilibrata. I vini ottenuti hanno un profilo elegante e raffinato, con tannini morbidi e una persistenza gustativa notevole. 

3. Aglianico in Anfora

L'Aglianico, uno dei vitigni più nobili del sud Italia, è particolarmente adatto all'invecchiamento in anfora. Questa pratica è utilizzata soprattutto in regioni come la Campania e la Basilicata, dove il clima caldo e il terreno vulcanico conferiscono all'uva caratteristiche uniche. L'affinamento in anfora permette all'Aglianico di sviluppare una struttura tannica robusta, ma ben integrata, con aromi di frutta rossa matura, spezie, tabacco e un leggero accenno minerale. Il risultato è un vino profondo, complesso, con un potenziale di invecchiamento eccezionale. 

4. Nero d'Avola in Anfora

Anche in Sicilia, la tradizione dell'anfora sta prendendo piede, con vitigni autoctoni come il Nero d'Avola. L'uso dell'anfora permette a questo vino di esprimere al meglio il suo carattere mediterraneo, con note di ciliegia nera, prugna, erbe aromatiche e un tocco salmastro che riflette l'influenza del mare. Il Nero d'Avola affinato in anfora presenta tannini più morbidi rispetto alle versioni invecchiate in legno, con una freschezza che lo rende piacevolmente bevibile anche in gioventù. 

5. Albariño in Anfora

Originario della Spagna, l'Albariño è un vitigno che ha trovato un'interpretazione moderna attraverso l'affinamento in anfora. Questo metodo permette di preservare la freschezza e l'acidità vibrante dell'Albariño, accentuando al contempo le note di frutta tropicale, agrumi e fiori bianchi. L'anfora conferisce al vino una texture morbida e una complessità aromatica che lo rende perfetto per abbinamenti con frutti di mare e piatti di pesce. 

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