- Felipe Arosio
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Cos’è il Grenache? Un’introduzione alla varietà di uva
Quando ci si avvicina al mondo del vino, uno dei nomi che spesso crea confusione è proprio 'Grenache'. Dietro questo nome si nasconde un vitigno tra i più coltivati al mondo, noto per la sua adattabilità ai climi caldi e la sua presenza in diversi paesi con nomi differenti. La sua identità, tuttavia, è ben precisa e vale la pena conoscerla più da vicino.
Originario molto probabilmente della Spagna, dove è chiamato 'Garnacha', il Grenache ha trovato una seconda casa nella regione francese del Rodano. Da qui, si è diffuso anche in Italia – in particolare in Sardegna, dove è noto come 'Cannonau'. Questa varietà a bacca rossa è amata per il suo carattere fruttato e speziato, e per la sua capacità di produrre vini morbidi, con una buona struttura alcolica.
Il fatto che questo vitigno sia conosciuto con nomi diversi non è un caso: ogni paese ha adattato il nome alla propria lingua e tradizione vinicola. Questo rende la conoscenza dei sinonimi fondamentale per orientarsi nel mercato internazionale del vino e, ovviamente, anche per scegliere al meglio su Vinoso.shop.


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Qual è un sinonimo di Grenache? Tutti i nomi della varietà
Spesso capita di imbattersi in etichette di vino con nomi diversi che, in realtà, indicano lo stesso vitigno. È il caso del Grenache, conosciuto con diversi sinonimi a seconda del paese in cui viene coltivato e vinificato. Conoscere questi nomi è essenziale per orientarsi nella scelta di un vino adatto ai propri gusti.
In Spagna, il sinonimo più diffuso è 'Garnacha'. Questo termine è utilizzato in tutte le principali zone vinicole spagnole, da Priorat alla Rioja, ed è legato a vini dal carattere robusto e spesso affinati in legno. È considerata una delle uve autoctone più rappresentative della viticoltura spagnola.
In Italia, il Grenache assume l’identità di 'Cannonau', in particolare in Sardegna. Qui, il vitigno ha trovato condizioni ideali per esprimersi con forza e personalità, tanto da essere riconosciuto come simbolo enologico dell’isola. I vini Cannonau sono noti per la loro intensità aromatica e la capacità di affinamento, spesso associati alla longevità degli abitanti sardi.
In Francia rimane 'Grenache', mentre in alcune zone dell’Italia centrale e meridionale è possibile trovare il nome 'Alicante'. Anche il termine 'Granaxa' viene utilizzato localmente in Sardegna. Ogni sinonimo riflette una particolare storia produttiva e culturale, mantenendo però le caratteristiche fondamentali del vitigno.
Come riconoscere un vino Grenache (o Garnacha)
Ogni vino racconta una storia, e quello prodotto da uve Grenache – o Garnacha – ha tratti distintivi ben riconoscibili. Conoscere le sue caratteristiche organolettiche aiuta a identificarlo al primo sorso e a comprenderne la qualità.
Il Grenache si presenta generalmente con un colore rosso rubino brillante, che tende ad attenuarsi con l’affinamento. Al naso, si esprime con aromi di frutta rossa matura come ciliegia e fragola, note speziate e talvolta un tocco erbaceo. Al palato è caldo, morbido, con tannini levigati e una gradazione alcolica spesso elevata.
Sebbene il vitigno sia lo stesso, le differenze tra un Cannonau sardo e una Garnacha spagnola possono essere marcate. La Garnacha è spesso più potente, mentre il Cannonau mostra un profilo più elegante e meno alcolico. La versione francese del Grenache, usata anche in blend come nello Châteauneuf-du-Pape, si distingue per equilibrio e finezza.
Questo tipo di vino si abbina bene a piatti intensi e speziati: arrosti, selvaggina, formaggi stagionati e piatti della tradizione mediterranea. La sua struttura lo rende ideale per accompagnare pranzi importanti e cene conviviali.