CHAMPAGNE BRUT MILLESIME
VITIGNO
52% Pinot Noir e 48% Chardonnay
CARATTERISTICHE SENSORIALI
Laurent Gillet e Michel Chapoutier hanno scelto il vocabolario della fotografia per produrre insieme una cuvée il cui obiettivo è quello di essere un riflesso fedele dell'annata. Lo champagne, frutto di un'alleanza stabilita tra le due aziende nel 2008, è ora alla sua quinta edizione. L'idea è quella di creare uno Champagne che sia raro e pieno di carattere, e che rappresenti l'immagine chiara e nitida dell'annata. Questa visione, e cioè catturare il miglior ritratto di una stagione, è la ragione da cui nasce il suo nome. Sténopé è il risultato di un preciso ed unico blend di uve bianche e nere: Pinot Nero e Chardonnay, due varietà emblematiche della Champagne. Lo Chef de Cave Michel Parisot seleziona accuratamente le uve dai suoi appezzamenti di vigneto preferiti. La stessa attenzione al dettaglio viene applicata durante la pigiatura delle uve e la vinificazione, la maggior parte della quale avviene in botte, così come durante la delicata fase della presa di spuma, a cui segue un prolungato affinamento in bottiglia. La sfida è, vendemmia su vendemmia, interpretare una stagione, con tutte le sue caratteristiche uniche che si manifestano nel tempo e, con un sorso, accompagnare ogni persona in un viaggio dei sensi, nel cuore di quell'anno. Un inverno, quello 2012, piuttosto mite fino a Febbraio, seguito da un periodo segnato da un intenso freddo. Alcune gelate primaverili non hanno rovinato le gemme che erano ancora molto indietro e piogge abbondanti fino a luglio hanno favorito grandi riserve idriche nel terreno. Poi un estate secca e soleggiata, abbastanza rara nella Champagne, che ha favorevolmente influito sulla qualità dell'uva. Un anno in generale estremamente complesso, che ha richiesto molto lavoro in vigna, ma che ha dato frutti straordinari. La fermentazione alcolica dei mosti è stata eseguita prevalentemente in botti di rovere delle Ardenne da 300 litri. E' stata fatta anche una parziale fermentazione malolattica prima dell'imbottigliamento e della seconda fermentazione. Dopo un affinamento minimo di 7 anni sui lieviti, le bottiglie riposano per almeno altri 6 mesi dopo la sboccatura. Lo Sténopé 2012 ha un naso elegante e fine, con sentori di fiori bianchi, note di frutta e agrumi, seguite da cioccolato e note di mandorla tostata. Al palato è tonico, poi cremoso, con note di scorza di limone e bergamotto, con note leggermente candite, brioche e pane caldo. Il finale è morbido e fresco. Aromi chiave: agrumi freschi, brioche, mandorla. La bottiglia Astucciata è perfetta per essere regalata in un'occasione importante. Ogni bottiglia di Sténopé 2012 ha un numero di serie indicato sul retro della bottiglia.
DOSAGGIO: 5g/l
Descrizione
Dettagli del prodotto
- Annata
- 2012
- Formato
- 0,750 L
- Gradazione %
- 12,0
- Confezione
- Astucciato
- Colore
- Bollicine
- Vitigno Principale
- Pinot Noir
- Denominazione
- Champagne
- Comune
- Hameau de Villeneuve
- Provincia
- Côte des Bar
- Regione
- Champagne
- Nazione
- Francia
- Tipologia Champagne
- Brut
Millésimé - Allergeni
- Contiene Solfiti
- James Suckling
- 94
- IWC
- 95
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Devaux
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Quella dei Devaux è una storia di famiglia iniziata a metà del XIX secolo con i fratelli Jules e Auguste Devaux e proseguita con tre donne accomunate da un destino analogo e dalle spiccate capacità imprenditoriali. Madame Claude-Joseph Devaux, dopo essere rimasta vedova nel 1843 a 39 anni, prende in mano le redini della “Maison Vve A. Devaux” e la gestisce insieme al figlio François-Auguste. La seconda donna simbolo, Augusta-Maria Herbin, moglie di François-Auguste, dopo la morte del marito nel 1879, gestisce l’azienda fino 1895. Nel 1907 il figlio di Auguste scompare prematuramente ed è così che entra in scena l’ultima protagonista di questa particolare storia: Marguerite Marie-Louise, la terza “vedova Devaux”. Per più di un secolo, il marchio rimane di proprietà della famiglia fondatrice. Nel 1987 il discendente, Jean-Paul Auguste Devaux, non avendo figli, decide di consegnare il futuro del brand a Laurent Gillet, presidente dell'”Union Auboise”, oggi “Groupe Vinicole Champagne DEVAUX”. Attualmente la sede e il sito produttivo si trovano a Hameau de Villeneuve, in una dimora del XVIII secolo sulle rive della Senna perfettamente restaurata e riportata all’originale splendore. Gestione sostenibile dei vigneti, supporto tecnico e follow-up in ogni fase della stagione e pigiatura il più vicino possibile al vigneto sono i punti di forza degli Champagne Devaux. Questo approccio alla qualità si applica anche in cantina, dove l’affinamento dei vini di riserva avviene in tini principalmente di rovere. I vini di spremitura vengono scelti per i Classici e per la Collezione D, la punta di diamante della produzione. La produzione annua si attesta sulle 650.000 bottiglie complessive.