Tageto 2023

TOSCANA ROSSO
Indicazione Geografica Tipica
VITIGNO
Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Verdot, Cabernet Franc
CARATTERISTICHE SENSORIALI
Il vino Tageto 2023 di Donna Olimpia 1898 rappresenta un'espressione autentica del terroir toscano, in particolare della zona di Bolgheri, famosa per i suoi vini di alta qualità. La vendemmia 2023 a Bolgheri, in particolare a Donna Olimpia 1898, si è rivelata una buona annata, superiore alla precedente. Nonostante un diradamento della produzione causato da piogge durante la fioritura, la qualità delle uve è risultata eccellente, con un perfetto equilibrio tra maturità tecnica e fenolica. L'autunno ha visto piogge leggere e temperature sopra la media, mentre l'inverno è stato mite con scarse precipitazioni. Il germogliamento è iniziato dopo il 20 marzo senza gelate, favorendo lo sviluppo delle viti. La primavera ha portato piogge frequenti che hanno richiesto interventi di manutenzione per prevenire malattie fungine. Durante la fioritura, le piogge hanno compromesso alcune infiorescenze, riducendo la densità degli acini ma mantenendo comunque una buona qualità dei grappoli. L'estate ha avuto temperature elevate, con luglio particolarmente caldo, ma le piogge di agosto hanno contribuito a rinfrescare i vigneti. Questa condizione climatica ha rallentato la maturazione tecnica delle uve, favorendo una maturazione fenolica ottimale. La produzione per pianta è stata inferiore alla media di circa il 7-8%, ma le uve raccolte erano sane e ben strutturate, permettendo pratiche enologiche più lunghe e dettagliate. Questo vino è un blend che riflette la tradizione vitivinicola della regione, con un'attenzione particolare alla sostenibilità e alla qualità delle uve. Il Tageto 2023 si presenta con un colore granato rubino intenso, arricchito da riflessi violacei. Al naso, offre un bouquet complesso e ampio, con note di piccoli frutti rossi, peperone, cioccolato e liquirizia, che si fondono in un'armonia perfetta. Al palato, il vino è rotondo e ben strutturato, con tannini morbidi che conferiscono una piacevole persistenza gustativa.
ORIGINE DEL NOME
Secondo la leggenda il popolo Etrusco, che occupava le terre Toscane, apprese da un misterioso fanciullo di nome Tageto, nato dal solco dell'aratro usato da Tarconte, la maniera di coltivare la vite e l'olivo.