LAZIO ROSSO ANFORA
Indicazione Geografica Tipica
VITIGNO
Syrah
CARATTERISTICHE SENSORIALI
Le uve destinate alla produzione del Neroparadiso 2021 provengono da vigneti situati su un terreno limoso-argilloso con predominanza di sabbia, che conferisce loro una mineralità unica. Questi vigneti godono di un'ottima esposizione e della vicinanza al litorale laziale, che genera un microclima dolce e tipicamente mediterraneo, ideale per la coltivazione della vite. Qui, le viti sono coltivate con metodi tradizionali, senza l'utilizzo di lavorazioni meccaniche del terreno. Invece, le piante sono ricoperte da uno strato di pietre di travertino, che impedisce il calpestio, soffoca le erbe infestanti e riflette i raggi solari, favorendo una maturazione ottimale delle uve. Dopo un'attenta selezione manuale nel vigneto, le uve vengono raccolte a metà settembre. Segue una breve sosta a freddo, dopodiché vengono diraspate solo parzialmente e fermentate in anfore di tre diversi materiali: clinker, cocciopesto e ceramica. Questo processo unico conferisce al vino una complessità aromatica e una struttura tannica di grande eleganza. Al termine della fermentazione, le uve vengono delicatamente pressate a mano e il vino travasato nuovamente nelle anfore, dove rimane per l'intero periodo di affinamento, che dura normalmente 12 mesi. L'evoluzione in bottiglia prosegue per ulteriori 6 mesi, permettendo al vino di raggiungere la sua massima espressione. Neroparadiso si presenta con un colore rosso rubino intenso e profondo, impreziosito da riflessi porpora. Al naso, il bouquet è affascinante e complesso, con note di ciliegia, frutti di bosco scuri, fiori rossi freschi e arancia amara candita, che si intrecciano con sentori speziati di chiodi di garofano e pepe nero. Al palato, il vino si rivela elegante e pulito, con tannini freschi e una spiccata mineralità che si fonde con note di agrume amaro, pepe nero e frutta a bacca rossa.
ORIGINE DEL NOME
Il nome "Neroparadiso" nasce da un intrigante ossimoro, rappresentando un paradiso che contrasta con l'idea di pace e serenità tradizionalmente associata. Ispirato all'opera "Angelo Caduto" di Cabanel, il nome evoca Lucifero dopo la sua cacciata dal paradiso, simboleggiando un'oscurità affascinante e misteriosa.
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