TOSCANA ROSSO
Indicazione Geografica Tipica
VITIGNO
Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Verdot, Cabernet Franc
CARATTERISTICHE SENSORIALI
Tageto è ottenuto da uve dei vigneti di Donna Olimpia 1898 che si trova a Bolgheri (LI) una delle zone vitivinicole più iconiche d'Italia, che crescono su un terreno sabbioso limoso, sulla fascia costiera del Mare Tirreno. L’andamento stagionale del 2022 non è stato facile da gestire nel territorio della Bolgheri DOC. La primavera, dopo i cinque anni precedenti che erano stati caratterizzati dalle gelate, finalmente è stata mite. L’estate è stata molto calda e secca. La siccità si è prolungata quasi ininterrottamente da Aprile fino ad Agosto, come di sovente in quest'area. Nel 2022, al contrario dell'annata precedente, sono arrivate le piogge che spesso rinfrescano e danno un po’ d’acqua nella parte finale dell’estate. Grazie alla potatura ritardata e alla lavorazione dei terreni per contrastare l'inerbimento, si è riusciti a ritardare leggermente la vendemmia e a far beneficiare quindi le piante delle piogge. La vendemmia, è cominciata il 30 agosto, a piena maturazione delle uve, che sono state selezionate direttamente in vigna e successivamente portate in cantina per la vinificazione. La fermentazione alcolica avviene in vasi vinari di acciaio inox a temperatura controllata, favorendo il prolungato contatto delle bucce con il mosto. La fermentazione malolattica si svolge a fine settembre, immediatamente dopo la fermentazione alcolica. L’affinamento è di 4-6 mesi in carati di rovere francese (50% nuovi, 50% di un anno) e di 6 mesi in bottiglia. Colore granato rubino intenso con evidenti riflessi violacei; olfatto netto ampio con note di piccoli frutti rossi, peperone, cioccolato e liquirizia; gusto molto armonico di buona struttura con un finale molto persistente e dolce. La prima impressione sulla vendemmia 2022 è che sarà un'annata superba per tutti i vini prodotti da Donna Olimpia 1898.
ORIGINE DEL NOME
Secondo la leggenda il popolo Etrusco, che occupava le terre Toscane, apprese da un misterioso fanciullo di nome Tageto, nato dal solco dell'aratro usato da Tarconte, la maniera di coltivare la vite e l'olivo.
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