Biologico Vegano
BIOLOGICO VEGANO
Vino Rosso
VITIGNO
Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc
CARATTERISTICHE SENSORIALI
LillyBeth è un millefiori del terroir della Romagna, 100% Biologico e Vegano. In una parola quello che in Francia è chiamato Vin de soif. Tutti i vini Drei Donà solitamente prendono il nome dai cavalli di famiglia, questo invece è dedicato alle due splendide cagnoline della Tenuta La Palazza. La vendemmia è stata eseguita a mano scegliendo i migliori grappoli, filare per filare, a fine Agosto. La fermentazione viene fatta in vasche di cemento per 15 giorni ad una temperatura controllata con rimontaggi giornalieri. Segue la fermentazione malolattica, sempre in in vasche di acciaio. LillyBeth si presenta di un colore rubino luminoso, screziato da bagliori porpora. Colpisce la nitidezza e l’intensità del profilo olfattivo, contraddistinto da profumi di ciliegia croccante, susina rossa e mora di gelso. L’esuberanza dell’erbaceo, dei piccoli frutti del bosco e la delicatezza del floreale valorizzano ancor più un naso poliedrico ed intrigante. Il sorso dalla decisa personalità è supportato da toni succosi, astringenti e balsamici. Lo completano sfumature salmastre e di sottobosco. Svariati gli abbinamenti con questo vino rosso: perfetto per ogni piatto Vegano saporito e finger food vegetale. Ha una capacità di invecchiamento di 7 anni.
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Tra le città di Forlì e Predappio è sorta la Tenuta La Palazza in una posizione strategica tra le valli dei fiumi Montone e Rabbi, attorno a una delle torri di guardia che Caterina Sforza nel 1481 ordinò di costruire per difendere i suoi possedimenti. La tenuta, di proprietà dei conti Drei Donà dal 1923, è da sempre dedicata alla produzione di uve Sangiovese. L’azienda si trasforma radicalmente nel 1979, quando ne assume la guida Claudio Drei Donà insieme al figlio Enrico. Dei 23 ettari coltivati in regime di agricoltura biologica, la maggior parte è dedicata ai vigneti di Sangiovese da cui nascono il classico Predappio Doc “Notturno” e la Riserva “Vigna del Pruno”. Ma dalla visione futurista del conte Claudio sono nati anche “Il Tornese”, primo grande bianco da uve internazionali in Romagna e il rosso “Magnificat”, un “single vineyard” dalla prima vigna di Cabernet Sauvignon piantata in questa regione. Un accenno meritano i particolari nomi dei vini: infatti, sono stati battezzati con i nomi dei cavalli del piccolo allevamento di famiglia.
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